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"Questa azienda ci ha permesso di fare un salto di qualit� per quanto riguarda tutte Le esigenze di comunicazione e di stampa"
Hotel Molino Rosso
Michela Galassi
Attorno al 1445, nella sua bottega di Magonza, in Germania, Gutemberg inventa la stampa a caratteri mobili. Tutti i sistemi di potere intuiscono la straordinaria potenzialit� di questa invenzione. Il Cinquecento � il secolo in cui si sviluppa la stampa e le grandi citt� si contendono gli stampatori pi� raffinati. Lo stampatore infatti costruiva i propri �tipi� e si muoveva con il proprio torchio. Avere nella propria citt� una tipografia diviene uno status symbol al punto che, generalmente gli stampatori ricevono una prebenda per portare il loro torchio tipografico a servizio dell�Autorit�. L�utilizzo dei caratteri mobili port� ad una standardizzazione degli alfabeti generando una attitudine comune ai vari lettori ed agevolando l�elaborazione di un metodo scientifico unitario di approccio al sapere e alla scienza.
Dal manoscritto si passa rapidamente al libro. Il libro stampato perde le caratteristiche individualistiche della grafia dell�amanuense e si presenta con una strutturazione e un�autosufficienza stilistica propria della tipografia. Si pu� finalmente produrre un libro in diverse copie diffondendo la possibilit� del sapere. I primi caratteri sono incisi in legno e le stampe che sono giunte fino a noi mostrano la straordinaria abilit� degli incisori europei. Le prime incisioni vennero eseguite su �legno di filo� riconoscibile per le venature che lasciava sulla carta. La direzione delle vene del legno condizionava la direzione della lama dell�incisione. Pi� tardi il legno viene sostituito dal metallo. La facilit� di fusione del piombo fece s� che questo metallo, in lega con stagno e antimonio, divenne il preferito dalle fonderie tipografiche soprattutto nei corpi fino al corpo 48/60. Nei corpi pi� grandi rimasero in uso caratteri in legno.
Negli anni �70/80 l�uso dei caratteri tipografici ha iniziato un rapidissimo declino perch� divenuto non economico grazie all�impiego dei primi computer per la videoscrittura.
La prima tipografia a Imola senza alcun carattere di piombo, interamente basata sulla tecnologia offset di piccolo formato, nacque nel 1972 e fu aperta dal sottoscritto.